Negli ultimi mesi, le forze dell’ordine italiane hanno intensificato i controlli nel settore dell’intrattenimento e della sicurezza, portando alla luce numerose irregolarità. Episodi recenti a Pozzuoli e Caltanissetta evidenziano l’importanza di una gestione conforme alle normative per tutelare la sicurezza pubblica e quella dei lavoratori.
A Pozzuoli, un’operazione condotta dalla Polizia di Stato, in collaborazione con la Guardia di Finanza e il reparto prevenzione crimine di Napoli, ha portato all’identificazione di oltre 100 persone, con quattro denunce per reati che vanno dalla resistenza a pubblico ufficiale al possesso di armi non dichiarate. Durante i controlli, quattro addetti ai servizi di controllo sono stati segnalati per l’assenza di autorizzazioni prefettizie, e nove lavoratori sono stati trovati a operare in nero all’interno di una discoteca. Queste irregolarità mettono in luce la necessità di maggiore attenzione nel rispetto delle normative, soprattutto in contesti frequentati da un ampio pubblico.
A Caltanissetta, invece, un locale è stato chiuso per 15 giorni in seguito a episodi di risse, aggressioni e furti avvenuti al suo interno. Durante i controlli, sono emerse altre gravi irregolarità: otto lavoratori non erano stati regolarmente assunti, e il numero di buttafuori presenti non rispettava i requisiti stabiliti dalla licenza. A seguito delle verifiche, il titolare del locale ha ricevuto una sanzione di 5.000 euro, oltre alla sospensione temporanea dell’attività.
il presidente dell’Associazione Italiana Sicurezza Sussidiaria, Franco Cecconi, ribadisce che tali episodi dimostrano la necessità di una riforma urgente delle normative che regolano il settore. Da tempo, l’Associazione ha chiesto al Ministero dell’Interno di mettere mano alle leggi esistenti, con l’obiettivo di elevare la professionalità e le capacità operative degli Addetti ai Servizi di Controllo. Tra le proposte avanzate, spicca il riconoscimento formale di questi operatori come incaricati di pubblico servizio, un passo fondamentale per dotarli di strumenti e responsabilità adeguati al ruolo cruciale che svolgono nella gestione della sicurezza.
La presenza di personale non autorizzato o in numero insufficiente non solo espone i locali a sanzioni, ma rappresenta anche un rischio concreto per la sicurezza degli avventori. Garantire il rispetto delle regole e l’elevazione degli standard professionali è essenziale per costruire un ambiente più sicuro e per tutelare tanto i lavoratori quanto il pubblico. L’Associazione continuerà a sostenere queste battaglie, nella convinzione che una sicurezza moderna e responsabile sia un valore irrinunciabile per l’intero Paese.