Lo scorso fine settimana, presso la discoteca Luna Rossa di Bosco Marengo, si è verificata una rissa che ha portato al ferimento di uno degli addetti alla sicurezza. Di conseguenza, la licenza del locale è stata sospesa per 30 giorni.

La sospensione è stata disposta dal Questore e attuata nella mattinata di sabato 6 luglio dalla Divisione di Polizia Amministrativa e Sociale della Questura, a seguito della relazione dei carabinieri della compagnia di Alessandria.

La Questura di Alessandria ha spiegato che il provvedimento è stato necessario a causa della gravità dell’incidente avvenuto la notte del 30 giugno 2024. Durante una rissa, uno degli addetti alla sicurezza, mentre cercava di allontanare i partecipanti, è stato gravemente ferito alla gamba da uno dei coinvolti, richiedendo un intervento chirurgico urgente e una prognosi riservata.

Inoltre, la Questura ha motivato la sospensione della licenza evidenziando che questo grave episodio è solo l’ultimo di una serie di incidenti che hanno avuto luogo nel locale a partire da marzo 2023. Tra questi, furti, liti, aggressioni e la denuncia di un avventore per il possesso di un coltello.

Il presidente di AISS Franco Cecconi, a nome dell’Associazione ha espresso solidarietà all’operatore ferito, augurandogli una pronta guarigione. “Occorre rivedere con urgenza le norme ” ha aggiunto Cecconi, ” la legge non ci tutela , e fa finta di non conoscere quale siano le esigenze operative reali, Il Ministro dell’Interno metta mano alle norme, come abbiamo più volte in questi anni richiesto, occorre il riconoscimento di incaricato di pubblico servizio, e norme adeguate ai tempi, che consentano a chi lavora in quei contesti di poter verificare con metal detector gli avventori prima del loro ingresso, oltre a tutelare gli Addetti ai Servizi di Controllo nella loro attività professionale, è impensabile oltre che incostituzionale sospedere le abilitazioni senza una sentenza di un giudice. Associazione Italiana Sicurezza Sussidiaria, richiede un Incontro con il Ministro dell’Interno Prefetto Piantedosi.”

 

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