Il 19 novembre 2024, la Fiera Sicurezza di Milano ha ospitato due appuntamenti fondamentali per comprendere l’evoluzione del settore della sicurezza in Italia, organizzati dall’Associazione Italiana Sicurezza Sussidiaria presso lo Spazio Sicurezza Talk del padiglione 10. Gli incontri hanno rappresentato un momento di riflessione cruciale sul ruolo della sicurezza privata nel tessuto urbano contemporaneo e sulle nuove tutele contrattuali per gli operatori del settore.
Il primo convegno, intitolato “Governance e buone pratiche per la sicurezza urbana: il ruolo delle istituzioni e della sicurezza privata”, ha preso avvio alle 14:00 con i saluti istituzionali di Antonella Sberna, Vicepresidente del Parlamento europeo, che ha sottolineato la dimensione europea delle politiche di sicurezza urbana. Franco Cecconi, Presidente AISS, ha evidenziato come la sicurezza sussidiaria rappresenti oggi un elemento imprescindibile per la tenuta del sistema di sicurezza integrata, mentre Nicola Patrizi di Federterziario ed Egidio Sangue di FondItalia hanno posto l’accento sulla necessità di investimenti nella formazione continua degli operatori.
Gli interventi tecnici hanno offerto una panoramica ricca e articolata delle diverse realtà territoriali italiane. Gian Guido Nobili, responsabile delle politiche per la sicurezza della Regione Emilia-Romagna, ha presentato il modello emiliano-romagnolo di integrazione tra sicurezza pubblica e privata, un sistema che negli ultimi anni si è dimostrato particolarmente efficace nel prevenire fenomeni di degrado urbano e criminalità predatoria. Marco Granelli, assessore del Comune di Milano, ha illustrato le sfide specifiche di una metropoli in continua trasformazione, dove la sicurezza urbana deve necessariamente coniugarsi con lo sviluppo economico e la qualità della vita dei cittadini.
Particolarmente significativi sono stati i contributi delle realtà di Parma e Reggio Emilia, rappresentate rispettivamente da Daniele Stefanì e Sara Di Antonio, che hanno dimostrato come anche le città di medie dimensioni possano sviluppare modelli innovativi di governance della sicurezza. Francesco Lavagetto e Nicola Rutigliano di AISS hanno invece approfondito gli aspetti operativi e investigativi della sicurezza privata, mostrando come la professionalizzazione del settore passi attraverso standard qualitativi sempre più elevati. La moderazione di Alberto Pagani, docente di Studi Strategici e Sicurezza Nazionale all’Università di Bologna, ha garantito un filo conduttore che ha saputo collegare visione strategica e implementazione operativa.
Il secondo appuntamento della giornata, alle 15:30, ha affrontato un tema di straordinaria rilevanza per l’intero comparto: il rinnovo del primo CCNL specifico per i Servizi di Vigilanza, Investigazioni, Security, Safety, Ausiliari alla Sicurezza e antincendio. Questo contratto collettivo nazionale rappresenta una conquista storica per un settore che per troppo tempo ha sofferto della frammentazione contrattuale e della conseguente disomogeneità delle tutele.
I saluti istituzionali hanno visto intervenire i massimi rappresentanti delle organizzazioni firmatarie. Franco Cecconi, oltre che come Presidente AISS, ha parlato nella sua veste di Presidente dell’Ente Bilaterale ENBISIT, sottolineando come la bilateralità rappresenti uno strumento essenziale per garantire welfare integrativo e formazione continua. Luca Famiani ha illustrato il ruolo del Fondo Sanitario Integrativo Sociale SAIS come elemento distintivo del nuovo contratto, mentre Enrico Doddi della UGL Sicurezza Civile ed Enrico Vannicola dell’ANCL hanno ribadito l’importanza dell’unità sindacale nella costruzione di un contratto moderno e al passo con le esigenze del mercato.
Gli interventi tecnici hanno permesso di entrare nel merito delle novità contrattuali. L’avvocato Emanuela D’Aversa, responsabile delle Relazioni Industriali di FederTerziario, ha analizzato gli aspetti giuridici che rendono questo CCNL uno strumento innovativo nel panorama contrattuale italiano. Il professor Massimiliano Panci, consulente AISS e docente di Diritto del Lavoro, ha evidenziato come il contratto risponda alle specificità di un settore caratterizzato da alta professionalità e responsabilità crescenti. Giuseppe Mallardo e Federico Sangue hanno completato il quadro illustrando gli aspetti applicativi della bilateralità, mentre la moderazione di Claudio Verzola, vicepresidente onorario AISS, ha garantito un confronto costruttivo tra tutte le parti coinvolte.
La fiera sicurezza come catalizzatore di innovazione
Questi due convegni si sono inseriti nel contesto più ampio della Fiera Sicurezza Milano, evento leader in Italia e tra i più importanti in Europa per le tecnologie destinate alla security e all’antincendio. La manifestazione, ospitata nei padiglioni di Fiera Milano Rho, ha confermato il suo ruolo di vetrina privilegiata per le novità del settore e di luogo di incontro imprescindibile per tutti gli operatori.
Il format della fiera, caratterizzato da una forte attenzione all’innovazione tecnologica e alle soluzioni integrate, ha creato l’ambiente ideale per discussioni come quelle proposte da AISS. La combinazione tra esposizione commerciale, aggiornamento professionale attraverso corsi e workshop, e momenti di confronto istituzionale ha offerto ai partecipanti una visione completa delle trasformazioni in atto nel settore della sicurezza.
Le tematiche affrontate nei due convegni hanno dimostrato come la sicurezza moderna richieda un approccio sistemico che integri dimensione normativa, contrattuale, tecnologica e operativa. La governance della sicurezza urbana non può prescindere dalla valorizzazione professionale degli operatori, così come un contratto collettivo moderno deve tenere conto delle complessità operative del lavoro sul campo. La giornata del 19 novembre ha rappresentato un tassello importante nella costruzione di questo sistema integrato, ponendo le basi per un settore sempre più professionalizzato e riconosciuto nel suo ruolo di partner essenziale delle istituzioni pubbliche nella tutela della sicurezza dei cittadini.
