Periodo nero per la Sicurezza privata italiana, soprattutto per quella legata al settore eventi pubblici, concerti e discoteche, pesantemente colpito dalle restrizioni imposte per il contenimento della pandemia da Covid19.
Una situazione senza precedenti per una realtà relativamente giovane, che aveva iniziato a muovere i primi passi in un percorso di legalità e professionalizzazione quando il Legislatore decise di istituire e normare la figura dell’ “addetto ai servizi di controllo“. L’iter, seguito dall’A.I.S.S. (Associazione Italiana Sicurezza Sussidiaria) in ogni suo passaggio, non appariva certo facile: molte le problematiche da risolvere, causate spesso dalla mancata volontà da parte della Politica e del Ministero dell’Interno, di ascoltare le esigenze di un mercato in piena espansione.

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Sicurezza privata : dilaga l’abusivismo delle Associazioni di pseudovolontariato, vale ancora il TULPS?

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